Mirka è una ragazza bulgara che ormai da parecchi anni vive in Italia.
I suoi interventi sono a tutto campo, spaziando dallo sport alla politica, al sociale.
Il tutto ovviamente dal suo particolarissimo punto di vista di neocomunitaria.
martedì 20 ottobre 2009
Un calzino turchese
Perchè no apendiamo tuti a finestra o a balcone di casa un bel calzino turchese come abiamo fato con bandiera di pace?
giovedì 15 ottobre 2009
Letera di una molie delusa
Orricevuto cuesta letera che volio publicare:
Ciao Mirka, mi chiamo Miriam e sono una moglie delusa.
Affermata attrice teatrale con qualche sconfinamento nel cinema e nella fiction TV, quasi trent'anni fa ho ceduto alle lusinghe di un uomo molto più vecchio di me.
Vent'anni di differenza sono tanti, ma Lui era carino e simpatico.
Piccolo, ma carino e simpatico.
Pelato, ma carino e simpatico.
Insomma, un simpatico maritino tascabile.
Lui era un imprenditore impegnato in politica e con amici potenti.
Si definiva socialista, ma a quei tempi non eravamo forse tutti di sinistra?
Da poco aveva iniziato un'impresa in apparenza disperata, rompere il monopolio televisivo della RAI creando un polo privato.
E su questo lavorava 12 ore al giorno, aveva comprato una televisione locale e la stava lanciando a livello nazionale.
I suoi unici diversivi erano il calcio e il sesso.
Andava spesso allo stadio a vedere la sua amata Inter e quando tornava a casa era tutto un fuoco.
Insomma, un menage tranquillo e forse un po' monotono.
Poi le cose piano piano cambiarono...
Da una le televisioni divennero tre e ad un certo punto si mise in testa di comprare l'Inter. Purtoppo a quei tempi non aveva soldi a sufficienza e fu anticipato da un ristoratore.
Ripiegò sul Milan che allora era in serie B e in acque veramente brutte.
La cosa mi sconvolse, era interista dalla nascita...
Lui e tutti i suoi amici andavano allo stadio a tifare Inter, aveva utilizzato come logo di tutte le sue imprese principali il Biscione dell'Inter, odiava cordialmente il Milan e tutti i milanisti.
Da quel momento però divenne milanista da sempre...
bruciò la raccolta di riviste dell'inter
bruciò le foto con dedica di Mazzola e HH.
Riuscì a convincere tutti i suoi amici e quasi tutti i collaboratori più fidati a cambiare squadra.
Le cose cominciarono ad andare bene, le televisioni prosperavano e il Milan vinceva scudetti e coppe su coppe.
Lui aveva cominciato a fare collezione di ville.
Lavorava ormai 20 ore al giorno e a casa si vedeva poco e del fuoco iniziale erano rimaste poche tracce. Meglio così, tanto non riusciva mai a superare i due minuti...
Poi gli venne in mente di scendere in campo, e il resto è storia...
martedì 6 ottobre 2009
I veleni dela Mantea
Avevo già deto che alla Mantea ce una grave situazione di incuinamento di radiazioni e onde elettromanietiche, adeso e venuto fuori il motivo.
Venti e più ani fa su tuta la costa dela calabria ano afondato molte navi cariche di cuesti veleni, forse scorie radioative e metali pesanti.
Una nave e stata trovata al largo di Cetraro e unaltra nave (la jolly rosso) si e arenata venti ani fa a coreca, e stata svuotata del suo carico, i bidoni contenuti sono stati trasferiti in un fiume a pochi chilometri di distanza e la nave portata via.
Ma le morti per tumore a mantea no risalgono solo a 20 ani fa. Anche prima cerano tantisimi casi.
Vicino a la stazione tantisima gente si e malata o e morta a causa dele onde eletromanietiche de la sotostazione. Tuti i ferovieri che ano lavorato a la sotostazione si sono amalati di tumore. Alcuni sono morti.
Familie intere che abitavano lì vicino sono morte di tumore.
Sopra le case di amantea pasano a pochi metri dalteza i cavi dellalta tenzione. Penzate che cueste onde eletromanietiche fano bene ala salute?
Finalmente i politici locali ano preso coscienza di cueste cose e finalmente si comincia a parlare.
Finalmente ci sono le asemblee e ci sarano le manifestazioni.
Ecco dei siti dove si parla di cuesto:
Comitato De Grazia
(il capitano De Grazia e stato uno dei primi a ndagare sulla jolly rosso però e casualmente morto proprio il giorno prima di nterogare lecuipagio, adeso la familia continua la sua batalia)
Il Quotidiano
Video dell'assemblea del 4 ottobre (trasmesso da Telecosenza)
lunedì 5 ottobre 2009
Il pavone dela Garbatela
Mio filio e molto pasionato dei cesaroni e a volte va con li amici ala garbatela.
Vano a vedere i posti dove girano il film e oni tanto ci sono pure le riprese e vedono li atori e le atrici.
Sono pure andati a vedere il bar dei cesaroni, quela che chiamano la botilieria, ma quela e una trufa perché dentro no ce un bar ma un cleb de la roma e se uno e di lazio alora sincaza come una bestia.
Una sera, poco tempo fa, mio filio a visto un pavone che traversava la strada su le strisie e no ci voleva credere, credeva di soniare. La cosa strana era che tuta la gente che cera li o che pasava no si meraviliavano del pavone e le machine che pasavano si fermavano.
Alora lui a penzato che era una ripresa dei cesaroni opure che era su scherzi a parte, ma non cerano nesuna telecamera e nemeno quei furgoni coi vetri neri dove si metono queli che usano le telecamere nascoste.
Alora a chiesto a uno che pasava e li a deto: "ai visto che strano, ce un pavone che camina da solo e traversa la strada sule strisie."
E cuelo li a risposto: "si, lo vedo, ma no ce niente di strano, cuelo e il pavone de la parochia e sicome si anoia oni tanto se ne va a spaso per la garbatela. Ormai tuti lo conoscono e no ci fano più caso. Le machine stano senpre atente a no farli male e lui pure a nparato a traversare la strada sule strisie."
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